Nei primi tre campionati italiani di calcio in assoluto, dal 1898 al 1900, fu assegnata alla squadra campione la Coppa Duca degli Abruzzi, detta anche Challenge Cup o Coppa d'Onore.
La Coppa, realizzata dall'orefice torinese Domenico Cravero, fu donata alla Federazione Italiana del Football (FIF) da Luigi Amedeo di Savoia-Aosta, Duca degli Abruzzi, e dagli "sportsmen torinesi" in occasione del primo campionato italiano di calcio, che venne disputato a Torino, presso il Velodromo Umberto I l'8 maggio 1898.
Secondo il regolamento, la squadra vincitrice del torneo aveva il diritto di trattenere il trofeo fino alla disputa della finale successiva; nel caso in cui un club avesse vinto la coppa per tre stagioni, anche non consecutive, se la sarebbe aggiudicata definitivamente.
La squadra che si aggiudicò la coppa fu il Genoa, che vinse il campionato nel 1898, nel 1899 e nel 1900.
A partire dal 1901, venne poi messo in palio un nuovo riconoscimento: la Coppa Fawcus.
Nel 1909 la coppa fu data dal Genoa al proprio ex giocatore e dirigente Henri Dapples. L'ultima notizia riguardo all'esistenza della coppa a Genova è del 1910, dopodiché si persero le tracce.
Il cimelio venne rinvenuto ed acquisito solo nel marzo 2018 dalla Fondazione Genoa 1893, che, dopo averla restaurata, l'ha presentata al pubblico il 3 maggio seguente presso il Museo della storia del Genoa, dove è tuttora custodita ed esposta.
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