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Città di Tolosa


Tolosa

Tolosa è una città francese, capoluogo della regione dell'Occitania. Con i suoi 479.553 abitanti, è la quarta città più popolosa del paese dopo Parigi, Marsiglia e Lione.


Centro culturale dell'Occitania, ha ricevuto il soprannome di "Città Rosa" per via del colore dominante degli antichi edifici; possiede inoltre due siti iscritti al patrimonio dell'umanità dell'UNESCO: la basilica di Saint-Sernin (il più grande edificio romanico in Europa) e il Canal du Midi.


La città fu capitale della popolazione dei Volci Tectosagi, prima di essere conquistata dai Romani tra il 120 e il 100 a.C., i quali le diedero il nome di Tolosa.


In seguito, fu anche la capitale del Regno dei Visigoti (V secolo), poi del Regno di Aquitania e nell'VIII secolo della Contea di Tolosa. Durante la battaglia di Tolosa, le truppe arabe furono sconfitte per la prima volta, ad opera di Oddone il Grande, duca di Aquitania, nell'epoca dell'invasione musulmana della penisola iberica e del sud della Francia.


Nella regione nacque una nuova concezione del Cristianesimo, in opposizione rispetto a quella di Roma. I seguaci di questa nuova religione furono perseguitati e condannati in massa. Questa guerra religiosa ebbe come conseguenza l'intera annessione della Contea di Tolosa ai domini reali, nel 1271.


Nel XX secolo, Tolosa non fece fortunatamente parte del terribile scenario della seconda guerra mondiale, anzi, diede rifugio a tanti fuggitivi spagnoli nel corso della guerra civile spagnola e anche a diversi antifascisti italiani, tra cui Silvio Trentin, Giuseppe Dozza e Giacomo Ferrari. Proprio in questa città, nell'ottobre del 1941, i rappresentanti dei tre maggiori partiti antifascisti italiani firmarono il cosiddetto documento di Tolosa, che formò il futuro Comitato di Liberazione Nazionale.


Nei primi anni '60, i tanti immigrati algerini parteciparono al forte aumento della popolazione di Tolosa, che passò da 269.000 abitanti nel 1954 a 380.000 nel 1968. Altra testimonianza del forte aumento della popolazione, è il fatto che nel 1999 ci fossero 390.350 abitanti, mentre oggi 479.553.


Lo stemma della città ha la seguente blasonatura: "Di rosso, alla croce a chiave, vuota, pomettata di dodici pezzi d'oro, sostenuta da una verghetta dello stesso, accompagnata in punta da un agnello passante d'argento, con la testa nimbata, rivoltata, attraversante sulla verghetta; la croce addestrata da un castello d'argento e sinistrata da una basilica dello stesso; al capo d'azzurro, seminato di gigli d'oro".


L'agnello è simbolo della città fin dal 1303, quando fece la sua comparsa nel sigillo. La croce è quella dell'Occitania ed è ripresa dallo stemma dei conti di Tolosa, i quali stabilirono l'uso della croce nel XII o nel XIII secolo.


I due edifici, il castello locale e la cattedrale, simboleggiano la forza della città. I gigli sono stati aggiunti, probabilmente, dopo che il re Filippo III ereditò la Contea di Tolosa. Durante il periodo napoleonico, i gigli furono sostituiti da tre api.

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