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Repubblica Sovietica di Naissaar - Lo stato esistito per tre mesi


Repubblica Sovietica di Naissaar

Oggi vi parliamo di un effimero stato rivoluzionario esistito per appena tre mesi, la Repubblica Sovietica di Naissaar, che durante la prima guerra mondiale controllò l'isola estone di Naissaar, precisamente dopo la rivoluzione di ottobre e prima dell'occupazione tedesca delle province baltiche.


Il 5 novembre 1917 scoppiò la rivoluzione d'Ottobre dall'Estonia alla Russia. Il 28 novembre 1917 il Maapäev (Dieta Provinciale) rifiutò di riconoscere il nuovo governo bolscevico e si proclamò come unica autorità legale in Estonia.


All'epoca, il più importante sistema di fortificazioni dell'area, chiamato Fortezza Navale di Pietro il Grande, era situata nel punto più stretto del Golfo di Finlandia. Comprendeva l'artiglieria costale pesante nell'area della capitale estone Tallinn (Reval) e la vicina isola di Naissaar. Al tempo, l'attivista rivoluzionario russo Stepan Maksimovič Petričenko fu trasferito a Tallinn.


Nel dicembre 1917 i marinai rivoluzionari della marina russa presero il potere sulla piccola isola di Naissaar e vi proclamarono una "repubblica socialista" indipendente. I marinai russi, circa 80-90 unità, formarono un governo e imposero tasse alla popolazione locale.


La Repubblica di Estonia dichiarò formalmente l'indipendenza il 24 febbraio 1918, per essere poi momentaneamente occupata e annessa all'Impero tedesco. Due giorni dopo, il 26 febbraio, all'arrivo dell'esercito tedesco, i marinai sovietici evacuarono l'isola senza combattere, ponendo così fine al loro esperimento rivoluzionario.

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