Lo stadio Hernando Siles è il principale impianto calcistico di La Paz (Bolivia), nonché il più grande del paese con i suoi 41.143 posti a sedere. Edificato nel 1931, è dedicato a Hernán Siles Zuazo, 31° presidente della Bolivia dal 1926 al 1930.
Qual'è la particolarità dello stadio? Con i suoi 3.600 metri sul livello del mare, è lo stadio più alto del mondo! Quest'altezza crea non poche difficoltà agli avversari, costretti a giocare in condizioni di aria rarefatta, con conseguenze quali affaticamento più rapido e maggior velocità (e spesso imprevedibilità della traiettoria) dei palloni calciati. Condizioni cui invece i boliviani sono perfettamente abituati.
Varie nazionali e squadre straniere si sono lamentate di tale situazione, chiedendo un intervento della FIFA. Inizialmente il massimo organo calcistico internazionale, il 27 maggio 2007, comunicò la propria decisione di vietare che gare internazionali potessero svolgersi a più di 2.500 m.s.l.m. Il tutto generò proteste non solo boliviane, ma anche da parte di Ecuador e Uruguay, i cui stadi nazionali sorgono rispettivamente a 2.850 e 2.640 m.s.l.m.
La Bolivia avviò una campagna di protesta, culminata con una partita giocata, il 2 giugno, dal presidente della Bolivia e da alcuni membri del governo in un improvvisato campo da calcio sulle Ande a oltre 5.000 m.s.l.m., a dimostrare che si può giocare a pallone anche a simili altitudini.
L'iniziativa ebbe gli esiti sperati. Il 27 giugno, infatti, la FIFA cambiò la propria decisione, portando a 3.000 m.s.l.m. il limite massimo cui poter giocare una partita internazionale, concedendo un permesso speciale alla Bolivia per poter giocare all'Hernando Siles.
All'Hernando Siles giocano di solito le gare più importanti del campionato boliviano i locali club del Bolívar, del La Paz e del The Strongest. Storicamente l'impianto è anche la sede abituale delle gare interne della nazionale boliviana: in questa struttura la Verde ha scritto molte delle proprie pagine più gloriose, vincendo ad esempio la sua unica Copa América, nel 1963, durante la quale giocò in questo stadio tre delle sue sei gare in programma.
Fu sempre qui che la Bolivia raggiunse uno storico primato, ossia quello di essere stata la prima nazionale a battere il Brasile in una gara di qualificazione ai mondiali: in una partita valevole per l'accesso a USA 94, i boliviani inflissero un clamoroso 2-0 alla Seleção. La vittoria si sarebbe rivelata decisiva nel cammino verso i mondiali, cui la Bolivia si qualificò brillantemente, grazie anche alle successive vittorie sempre qui ottenute contro Uruguay (3-1), Ecuador (1-0) e Venezuela (7-0).
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