Ci troviamo in Germania, nel 1993, quando il Bayer Leverkusen conquistò la sua prima ed unica Coppa di Germania: si trattò del secondo titolo in 116 anni di storia del club, dopo la Coppa UEFA vinta pochi anni prima, nel 1988, nella doppia finale contro l'Espanyol.
Negli anni intercorsi tra le vittorie dei due titoli, ci furono tanti piazzamenti mediocri, e anche nella stagione 1992/93 le cose non andarono proprio meglio. Quinto posto in classifica, esonero di Reinhard Saftig con l'arrivo di Dragoslav Stepanović sulla panchina. Unica soddisfazione i 20 gol di Ulf Kirsten, bomber dei rossoneri e capocannoniere del torneo.
Fu il 12 giugno 1993 che diede la svolta alla stagione del club di Leverkusen, consentendo la qualificazione alla Coppa delle Coppe nella stagione successiva. Ma anche in questo caso il Bayer andò vicinissimo ad una grande figuraccia.
Dopo aver battuto in ordine ASV Bergedorf 85, Kaiserslautern, VfR Heilbronn, Hertha Berlino, Carl Zeiss Jena ed Eintracht Francoforte, l'avversario che trovò in finale fu l'Hertha Berlino. Non quello che eliminò in uno dei turni precedenti, ma la seconda squadra della compagine della capitale tedesca. L'Hertha Berlino II, nella storia del calcio in Germania, è stata l'unica formazione riserve capace di raggiungere la finale della coppa nazionale, nel periodo in cui i regolamenti l'hanno consentito, ovvero dal 1974 al 2008.
Perciò, dopo aver eliminato Heidelberg, VfB Lipsia, Hannover 96, Norimberga e Chemnitz, in finale i capitolini dimostrarono di aver pienamente meritato di giocarsi quella storica partita e quel tanto ambito titolo. La partita, diretta da Markus Merk, fu molto equilibrata, infatti non si vide la netta superiorità del Bayer Leverkusen, tanto che si vide lo spettro dei rigori nonostante la differenza di ben due categoria tra le due compagini.
Fu al minuto 77' che il match cambiò, quando, in seguito ad un pasticcio della difesa dell'Hertha, ne approfittò Thom che crossò nell'area piccola, dove Kirsten saltò più in alto di tutti e mise il pallone in rete, con tanto di esultanza rabbiosa e liberatoria da parte del capocannoniere della Bundesliga.
Non fu una partita memorabile, ma viste le contendenti, lo svolgimento e l'esito in bilico fino alla fine, sicuramente è un match da ricordare.
Comments