La Magna Grecia è l'area geografica della penisola italiana meridionale che anticamente fu colonizzata dai Greci.
Dopo la colonizzazione del mar Egeo, tra il X e l'VIII secolo a.C., genti di origine greca arrivarono nella parte meridionale della penisola italiana, nell'ambito di un flusso migratorio motivato sia dall'interesse per lo sviluppo delle attività commerciali che da tensioni sociali dovute all'incremento della popolazione a cui la produzione agricola non riusciva più a dare sostentamento.
Queste genti stabilirono la colonia di Pithecussai sull'attuale isola d'Ischia, e, sulle coste italiche, fondarono città quali Kyme, Metapontion, Taras e Rhegion. Questo fu il periodo di maggiore ricchezza economica raggiunta, a cui si aggiunse lo splendore in campo culturale ed artistico in letteratura, filosofia ed arte.
Come conseguenza di questa realtà di grande splendore, le zone colonizzate nella penisola italiana ci sono state tramandate con il nome di Magna Grecia, un nome che volle testimoniare l'orgoglio per aver dato vita, lontano dalla madrepatria, ad una comunità di Greci che aveva raggiunto altissimi livelli in campo sociale, culturale ed economico.
In Sicilia, a partire dall'VIII secolo a.C., vennero fondate numerose colonie greche, come Zankle, Naxos, Selinus, Syraka, Akragas ecc. Le genti originarie di Calcide fondarono prima Pithecusa (Ischia), poi Kyme (Cuma) in Campania, e tra il 756 e il 743 a.C. le due città di Zancle (Messina) e Rhegion (Reggio).
Negli anni seguenti, Greci di stirpe achea diedero vita sul versante jonico prima a Sybaris (Sibari) e poi a Kroton (Crotone). Sempre sullo Ionio, alcuni coloni spartani fondarono Taras (Taranto). Fra 710 e 690 a.C., un gruppo di Locresi fondò Lokroi Epizephyroi (Locri Epizefiri), ultima città fondata in Calabria da gente proveniente direttamente dalla Grecia.
Sarà l'arrivo delle legioni romane tra il 290 e il 280 a.C. nella guerra tarantina a determinare il passaggio di tutte le città greche sotto la protezione ed il dominio di Roma.
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