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Un'isola divisa in due - La questione di Cipro


Cipro

Tutti conoscono l'esistenza dell'isola di Cipro nel Mediterraneo, molti sapranno anche che è di fatto divisa in due stati: la Repubblica di Cipro (la parte greca) e la Repubblica turca di Cipro del Nord, stato non riconosciuto dalla comunità internazionale ma solo ed esclusivamente dalla Turchia.


Storicamente la popolazione cipriota si compone di due etnie: quella greca, equivalente al 78% della popolazione, e quella turca, a cui appartiene circa il 18%.


Perché Cipro è uno Stato diviso? Dopo anni di contrasti politici tra turchi-ciprioti e greco-ciprioti, la Gran Bretagna, detentrice della sovranità sull'isola dal 1914, le concesse l'indipendenza. Il 16 agosto 1960 nacque la Repubblica di Cipro, governata dal Presidente della Repubblica greco-cipriota Michail Christodulu Mùskos e da un vicepresidente turco-cipriota Fazıl Küçük.


Con la nascita della Repubblica, le due comunità imposero un sistema di veti incrociati alla Costituzione. La carica di Presidente spettava ad un cittadino greco-cipriota, mentre quella di Vicepresidente ad un turco-cipriota. Il Governo era formato da sette ministri greco-ciprioti e tre turco-ciprioti, mentre il Parlamento da 35 membri greco-ciprioti e da 15 turco-ciprioti, con elezioni separate e la necessità di avere la maggioranza su ogni legge in entrambi i gruppi.


È nel 1963 che il compromesso stabilito tra le due comunità iniziò a venire meno, infatti iniziarono una serie di scontri e violenze, con i turco-ciprioti che si ritirarono dal governo. L'ONU reagì con l'invio di un contingente internazionale per il mantenimento della pace sull'isola.


La situazione si aggravò nel 1967, quando in Grecia si instaurò la dittatura dei colonnelli e nel 1973 salì al potere della giunta militare greca Dimitros Ioannides, che non vedeva di buon occhio la Turchia. Nel 1974 si verificò un colpo di Stato militare condotto dalla Guardia Nazionale, appoggiato dalla Grecia, che rovesciò Makàrios. Quasi contemporaneamente la Turchia lanciò un'operazione militare sull'isola, occupandone la parte settentrionale e proclamando l'anno dopo uno Stato federato turco di Cipro con una propria Costituzione e un presidente della Repubblica. Nel 1983 nella parte turco-cipriota venne proclamata la Repubblica Turca di Cipro del Nord, riconosciuta solamente dalla Turchia.


Il primo maggio 2004 la Repubblica di Cipro entrò a far parte dell'Unione europea come un'isola divisa. Dopo il ritiro del Presidente Denktas nel 2005, si succedettero tre presidenti: Talat, Eroğlu e Akıncı. Il primo e il terzo furono due presidenti fortemente a sostegno della riunificazione di Cipro, così come la maggioranza della popolazione turco-cipriota.


Nelle elezioni dell'ottobre 2020 nessun candidato è riuscito a raggiungere la percentuale del 50% dei voti: Ersin Tatar, esponente nazionalista sostenuto dal presidente turco Erdogan, ha ottenuto più del 32% dei voti. Noto per le sue posizioni moderate, è molto vicino al presidente turco ed è contrario all'unificazione di Cipro. Secondo Tatar, Cipro dovrebbe essere divisa in due stati indipendenti dotati degli stessi diritti e libertà economiche.

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