Storia dei colori della Roma
- alessandro2692002
- 11 dic 2024
- Tempo di lettura: 2 min
La storia dei colori della Roma parte dal lontano 22 luglio 1927 con la fondazione della squadra capitolina, nata dalla fusione tra Alba, Fortitudo e Roman, che subito adotterà il giallo ed il rosso, colori ripresi dalla bandiera della città.
Inizialmente venne utilizzata una maglia rossa che comprendeva delle fasce gialle e rosse. Verso la fine degli anni '20 si passò alle strisce verticali giallorosse, ma già nel 1930 si tornò alla maglia rossa, che resterà fino ai giorni nostri, accompagnata da pantaloncini bianchi (o rossi) e calzettoni rossi con bordo giallo, così come il colletto.
Una particolare variazione della divisa si ebbe nella stagione 1978/79, durante la quale vennero utilizzate due divise differenti per le partite casalinghe della Roma. Per un certo numero di partite i giocatori indossarono una maglia arancione con pantaloncini e calzettoni rossi, e per le restanti partite la cosiddetta "maglia a ghiacciolo": rossa con colletto bianco, pantaloncini e calzettoni bianchi, con decorazioni gialle, rosse e arancioni.
Negli anni '80 e '90 si arrivò all'utilizzo di una maglia rossa con decorazioni gialle, pantaloncini rossi e calzettoni rossi con bordo giallo. Verso la fine degli anni '90 si assistette invece a pantaloncini bianchi e calzettoni neri. L'inedita combo maglia+pantaloncino rosso con calzettoni gialli la si è vista particolarmente nelle ultime stagioni della Roma.
C'è da dire sicuramente che le tonalità di giallo e rosso hanno subito varie evoluzioni parallelamente all'evoluzione del merchandising e del marketing. Da un iniziale color rosso porpora e giallo oro si è passati, col trascorrere degli anni, all'arancione fino a tornare a tonalità più tradizionali del club.
Riguardo i numeri delle maglie, questi sono stati quasi sempre bianchi fino a divenire gialli nei primi anni 2000, nuovamente bianchi e ancora gialli negli ultimi tempi.
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